
Abbiamo fatto due chiacchiere con la nostra Capo Area Qualità Interna, Raffaella Villano, ecco cosa ci ha raccontato.
Ciao Raffaella! Ti va di raccontarci come sei arrivata in Italcoat e di cosa ti occupi?
Ho colto al volo un’opportunità. Sono in azienda da dicembre 2013 e quest’anno ho compiuto i primi quattro anni della mia vita lavorativa in Italcoat.
Mi occupo di Qualità Interna, un ruolo a mio parere strategico: chi fa Qualità ha in primis il compito di diffonderne la cultura e spingere tutti a perseguire il miglioramento; un compito difficile, ma allo stesso tempo molto importante.
Sei una delle poche donne presenti in Italcoat. Ritieni che la tua professione sia ancora percepita come “maschile”?
Credo di essere una donna fortunata. Ho sempre avuto un buon rapporto lavorativo con gli uomini, mi sento rispettata ed ascoltata.
Tante donne lavorano in fabbrica oramai. Inoltre non ho mai percepito questo ruolo come maschile. Al contrario credo che il mio compito sia ricoperto bene dalle donne. Le donne si scoraggiano raramente, sono determinate a raggiungere quanto prefissato e in questa professione questi sono gli aspetti che fanno fa la differenza.
La Qualità è un punto essenziale in azienda. Come interpreti questa affermazione?
Sulla base delle mie esperienze ritengo che il ruolo della qualità sia fondamentale per la crescita aziendale. Dal mio punto di vista “fare qualità” non vuol dire soltanto soddisfare i requisiti richiesti da clienti interni ed esterni, ma migliorare costantemente i propri standard, puntare all’eccellenza dei prodotti, dei processi, dell’ambiente di lavoro e delle relazioni.
La Qualità non va vista in maniera statica, ma in modo dinamico, come il propulsore del miglioramento in azienda! Non ci si limita più solo alla correzione dell’errore una volta individuato, come avviene con l’applicazione del Controllo Qualità; al contrario, si cerca di impedire a monte che l’errore si verifichi, pianificando e studiando azioni efficaci. È una filosofia applicabile a tutti i processi aziendali e credo vada costantemente perseguita per ottenere benefici e miglioramenti.
Che consiglio ti senti di dare ad un neo-assunto?
Di essere proattivi, non smettere mai di pensare e proporre idee e soluzioni. Di impegnarsi ad analizzare i problemi e trovare soluzioni. Credo che ci si aspetti proprio questo dai giovani, prima di tutto la spinta a cambiare in meglio l’ambiente che ci circonda. La soddisfazione principale arriva nel vedere i miglioramenti realizzati e sapere di aver dato il proprio contributo.